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L’INPS, con Circolare n. 139 del 28 ottobre 2025 e Messaggio n. 3289 del 31 ottobre 2025, ha illustrato in dettaglio la disciplina del nuovo Bonus mamme 2025, un contributo da 40 euro mensili destinato alle lavoratrici con almeno due figli.

La misura, introdotta dal D.L. n. 95/2025 e convertita nella Legge n. 118/2025, sostituisce temporaneamente l’esonero contributivo originariamente previsto, la cui applicazione è stata rinviata al 2026.

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A chi spetta il bonus

Il contributo è riconosciuto:

  • Madri con due figli, fino al compimento dei 10 anni del secondo figlio.
  • Madri con tre o più figli, fino ai 18 anni del figlio più piccolo. Tuttavia, per queste famiglie il bonus non spetta alle lavoratrici con contratto a tempo indeterminato.

Le lavoratrici con tre o più figli, titolari di contratto a tempo indeterminato, possono infatti accedere fino al 31 dicembre 2026 all’esonero del 100% dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (Ivs) per la quota posta a loro carico, ai sensi dell’art. 1, co. 180, della Legge di Bilancio 2024.

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Beneficiarie ammesse

Il bonus può essere richiesto da:

  • lavoratrici dipendenti del settore pubblico e privato (escluso il lavoro domestico);
  • lavoratrici autonome iscritte a gestioni previdenziali obbligatorie;
  • iscritte a casse professionali o Gestione Separata;
  • lavoratrici con contratti intermittenti o in somministrazione.

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Requisiti familiari e reddituali

  • il requisito del numero di figli deve esistere al 1° gennaio 2025 oppure maturare entro il 31 dicembre 2025;
  • se il requisito matura dopo (es. nascita nel 2025), il diritto decorre dal mese di nascita;
  • la perdita del figlio o l’affidamento esclusivo al padre non comportano decadenza;
  • sono esclusi solo i figli per i quali è cessata la responsabilità genitoriale;
  • è richiesto un reddito da lavoro annuo ≤ 40.000 euro.

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Importo e pagamento

  • importo: 40 euro al mese;
  • non tassato e non rilevante ai fini ISEE;
  • erogazione: unica soluzione a dicembre 2025, o al più tardi entro febbraio 2026;
  • importo massimo: 480 euro annui.

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Presentazione delle domande – Scadenza ordinaria

  • 9 dicembre 2025, considerando che i 40 giorni dalla circolare scadrebbero il 7 dicembre (giorno festivo) e l’8 dicembre è festivo.
  • Scadenza prorogata: Per chi matura i requisiti dopo il 9 dicembre ma entro il 31 dicembre 2025 → domanda entro il 31 gennaio 2026.

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Come presentare la domanda

  • Sul sito INPS → “Sostegni, Sussidi e Indennità” → “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” → “Per genitori” → “Nuovo Bonus mamme”.
  • Accesso tramite SPID 2, CIE 3.0, CNS o eIDAS.
    Possibile anche tramite Contact Center o patronato.

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Riepilogo finale bonus mamme

  • Normativa: D.L. 95/2025 convertito in L. 118/2025
  • Importo: 40 €/mese – max 480 €/anno
  • Erogazione: dicembre 2025 (o febbraio 2026)
  • Destinatarie: dipendenti, autonome, casse, Gestione Separata, intermittenti/somministrate
  • Escluse: madri con ≥3 figli e contratto a TI
  • Requisito figli: 2 figli (fino 10 anni), 3+ figli (fino 18 anni)
  • Reddito: ≤ 40.000 euro
  • Domanda: entro 9 dicembre 2025; se requisito matura dopo → entro 31 gennaio 2026

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Conclusione

Il Bonus mamme 2025 rappresenta un sostegno economico rapido e semplificato destinato alle lavoratrici con almeno due figli.

Fondamentale, per non perdere l’agevolazione, rispettare la scadenza del 9 dicembre 2025 e verificare attentamente la presenza dei requisiti familiari e reddituali.